Per questa puntata de Gli Inseparabili
UNO// Rastrellino per spazzole tipo TangleTeaser. Riuscire a pulire la mia TangleTeaser è sempre stato un cruccio per me, perché non è un’operazione particolarmente facile e perdere di vista la situazione è un attimo. Riuscire a togliere la gran parte dei capelli è fattibile, però ci sono sempre capelli più piccoli, pelucchi e cose varie che rimangono incastrate in profondità ed è impossibile rimuovere ogni volta che si usa la spazzola perché le setole sono troppo fitte e con le dita non si riesce a raggiungerli. Una volta ogni tanto la metto a bagno con le setole in giù per un’ora, ma alla fine è un metodo troppo lungo e tendo a rimandare e rimandare, quindi è una cosa che faccio troppo di rado. La scoperta di questo “rastrellino” ha risolto totalmente il problema. A dire il vero non so nemmeno se sia pensato per questo tipo di spazzole o no, ignoro la sua funzione originaria, però è talmente efficace sulla TangleTeaser (o qualsiasi altro tipo di spazzola), che per un prezzo di circa 4€ è un acquisto irrinunciabile. (Lo trovate qui)
DUE// App hOn. Questa in realtà è una app per il controllo degli elettrodomestici del gruppo Heier . Io ho elettrodomestici Heier? No, i nostri sono molto più plebei, LOL. Allora perché ho scaricato questa app? Perché ha la funzione “cantinetta”, per usare la quale non serve possedere effettivamente l’elettrodomestico cantinetta a cui è collegata. Questa app, infatti, può essere usata come faccio io, ovvero per registrare i vini che si hanno in casa, in modo da sapere cosa si ha in ogni momento, se è il momento di comprarne di nuovi, e anche per dare un voto ai vini che si sono bevuti, in modo da sapere cosa ricomprare e cosa no. Ma non finisce qui, perché la app, una volta caricati i vini (per farlo basta fare una foto all’etichetta sulla bottiglia, da lì fa tutto l’app), ti dice anche con quali cibi abbinarli. Mi piace un sacco e mi sarà molto utile quando ricominceremo a fare vita sociale, perché al momento di fare la lista della spesa saprò che vini mi servono in caso di cene, senza dover scendere in taverna a controllare. (La trovate nell’ App store) (E io comunque un giorno la cantinetta per i vini voglio averla)
TRE // Libro “Own it” – Diane von Furstenberg. Avevo letto il primo libro della famosa stilista belga-americana e mi era piaciuto: era un’autobiografia interessante e tutto sommato ispirante. Ora è uscito il secondo libro e dalla descrizione mi sembrava interessante: una signora avanti con l’età che, dall’alto della sua esperienza (e di esperienze ne ha fatte!) elargisce consigli su come rendere ciò che si è, quindi anche le proprie debolezze, una forza per farcela nella vita. Quando l’ho aperto, invece, la delusione: è una sorta di mini-dizionario di parole care all’autrice/stilista, che ne spiega il significato all’interno della sua esperienza di vita. L’ho letto tutto in una sera e, nonostante i molti spunti di riflessione interessanti, a volte anche profondi e i consigli saggi, non mi è rimasto granché del contenuto. Mi è sembrato un libretto abbastanza inutile. E’ allora che mi sono accorta di averlo letto nel modo sbagliato: una carrellata super veloce di spunti di riflessione e perle di saggezza tutte in una volta non può ovviamente portare a molto, perché ciò che si è letto non ha tempo di sedimentare e mettere radici. Così ho deciso di ripartire da capo e usare un approccio diverso. Ora tengo il libro sul comodino e a volte la mattina leggo un vocabolo e la sua spiegazione (a volte più di uno se sono connessi tra loro), come spunto di riflessione per la giornata (o per i giorni a venire). In questo modo ho il tempo di interiorizzare e di pensarci, di riflettere, di approfondire se voglio e di arrivare alle mie conclusioni. E’ una nuova abitudine che mi piace già moltissimo e posso dire con certezza che sia il modo giusto di leggere questo libro, che così acquista tutto un altro valore. Consigliato! (Lo trovate qui)
QUATTRO// Eyeliner – Honest Beauty. Non credo di aver mai usato un eyeliner in vita mia. Se non si tiene conto di quello che comprai negli anni novanta, avrò avuto sui 15 anni, tutto glitterato e che per fortuna usai solo una volta, a capodanno (spero non esistano foto di quella serata). E’ quindi per me inspiegabile perché io abbia acquistato un eyeliner adesso, credo sia per il fatto che sono un filo ossessionata dai prodotti Honest Beauty e li vorrei provare tutti e anche il fatto che era in promozione sul mio sito di riferimento. Comunque è un ottimo, ottimo acquisto perché i prodotti di questo brand (di proprietà di Jessica Alba) sono super, sono clean e questo eyeliner in particolare è adatto anche a chi non si sa truccare perché è facile da mettere, è di un nero molto intenso ma non sbava e il prezzo è onesto. Promosso. (Lo trovate qui)
CINQUE// Tunica – LemLem. È letteralmente anni (vedi post del 2015 e del 2017) che ammiro da lontano questo brand senza mai comprare nulla. Questa è una marca etiope, fondata dalla modella etiope Liya Kebede, che produce in Etiopia, tramite artigiani locali, capi estivi in materiali sostenibili (principalmente lino), che portano ad alti livelli di sofisticazione il look “da spiaggia”. Ho scoperto LemLem quando ero incinta del primo figlio e non mi sarei comunque potuta mettere nulla di tutto ciò quell’anno (piper-baby1 è nato a fine agosto), ma onestamente non ho mai osato comprare nulla di questo brand nemmeno nelle estati successive perché tutto sommato spendere tutti quei soldi per dei vestiti che nella mia vita amburghese metterei tipo una volta all’anno, mi è sempre sembrata un’assurdità – e purtroppo non mi capita spesso di andare a svernare alle Maldive. Dopo questi ultimi centordici mesi di pandemia, lockdown, nientedafare e nessunpostodoveandare, però, ho deciso di concedermi un lusso, anche perché i miei acquisti nell’ultimo anno sono stati quasi inesistenti (a parte questi) (vedi alla voce nientedafare e nessunpostodoveandare). No, non ho in programma di andare alle Maldive, anzi già riuscire a raggiungere la Liguria mi sembrerebbe una grossa conquista quest’estate… che andrà appunto festeggiata con la giusta mise. Quindi alla fine mi sono decisa e ho investito. E poi, psssst, ha aiutato il fatto che ho scoperto che Yoox ha dei capi LemLem scontati, ahem. (No, non è una sponsorizzazione) Prevedo di indossare questa tunica sugli shorts di jeans per attraversare il paese e di metterla invece da sola in spiaggia sopra il costume. Sempre che fare tutto ciò sarà effettivamente possibile… Al momento non la sto indossando, ovviamente, a meno di non volerla mettere sopra un maglione e abbinata a stivali da pioggia, ma personalmente non sono una fan del look “appena uscita dal manicomio”. Però da quando l’ho comprata la tengo appesa ad un’anta dell’armadio, in modo da poterla ammirare ogni volta che sono in camera da letto, quindi rientra a pieno titolo nella categoria “cose da cui non riesco a separarmi”. Forse del manicomio, ora che ci penso, potrei avere bisogno sì. (La trovate qui)
SEI// Wanda Vision – Marvel, su Disney+. Geniale. Il modo in cui è costruita e in cui si sviluppa questa serie secondo me è semplicemente geniale. Bisogna avere un po’ di dimestichezza con l’universo Marvel per poter seguire tutto e godersela bene, quindi se siete dei neofiti vi sconsiglio di cominciare da qui. Detto questo, ho adorato l’idea, lo svolgimento, l’evoluzione che segue quella delle sit-com americane… Tutto. L’attrice meravigliosa. Assolutamente consigliatissima questa serie! L’abbiamo finita l’altra sera e ora credo che mi prenderò una pausa prima di iniziare qualcos’altro perché il libro che sto leggendo ora mi sta prendendo talmente tanto che non voglio fare nient’altro. (La trovate su Disney+)
SETTE// Spray & Clean – Vileda. In quanto a modi per lavare il pavimento, credo di aver vissuto nell’età della pietra fino a qualche settimana fa. Io ho sempre usato un secchio e un mocio di quelli “sfrangiati” da inzuppare nel secchio ogni due minuti, strizzare nell’apposito cestino e poi passare sul pavimento. Ne consegue che lavare il pavimento sia sempre stata per me un’operazione lunga e poco piacevole, quindi da fare solo il necessario. Poi però mia suocera mi ha regalato questo aggeggio e da allora la mia vita non è più la stessa. Vivo ad Amburgo, uno dei posti più piovosi del pianeta terra, e per di più tra la macchina e la porta di casa nostra si passa su un pezzetto di giardino. Questa combinazione di fattori fa sì che le piastrelle dell’ingresso siano costantemente sporche (nonostante lo zerbino all’esterno e il tappetino all’interno della porta). Ora, va bene lavare il pavimento spesso, ma non posso lavarlo ogni volta che qualcuno entra in casa, quindi tipo 5 volte al giorno. O meglio, non potevo prima, ma adesso sì. Questo aggeggio di Vileda è una “scopa lavapavimenti” dotata di serbatoio a spruzzo, quindi basta azionare lo spruzzino con la levetta che c’è nel manico e poi passarla sulle piastrelle e voilà, pavimento pulito senza secchi da svuotare, stracci da strizzare e compagnia bella. Lo tengo dietro la porta del bagno del piano terra, che si apre proprio sull’ingresso, e lo tengo sempre col serbatoio carico di acqua e detersivo per pavimenti (no, non gocciola mai). Una volta che siamo in casa e ci siamo tutti tolti le scarpe e gli altri membri della famiglia si sono tolti di mezzo, io allungo la mano, tiro fuori l’aggeggio, spruzzo e do una passata e la mia tranquillità mentale è salva. Ogni paio di giorni sostituisco lo straccio, che è double-face e che si lava in lavatrice, e via. Minimo sforzo, massimo risultato e la mia vita è migliorata del 100%. E’ talmente comodo e pratico che lo uso anche per lavare il pavimento nel resto della casa quando faccio le pulizie “grandi”. (Lo trovate qui)
E voi da cosa non riuscite proprio a separarvi al momento?
3 Comments
Ciao .. quella spazzolina che tu usi intelligentemente per togliere i pelucchi e capelli dalla spazzola serve per infeltrire la lana! Comunque copricostume bellissimo e colori pazzeschi anche se per l’uso breve che se ne fa non sono una fan dello spendere cifre considerevoli ma questo merita! Ciao
Ma come infeltrire? Sul serio?
Certo! Se devo fare o usare il feltro posso farlo direttamente da casa senza comperarlo già fatto.. ovviamente per fare ciò o sono un Amish oppure lo faccio per lavoro!😁