Questa settimana è un po’ pesantuccia per me. Innanzitutto sto qui, da spettatrice, a vedere che il resto del mondo sta piano piano riaprendo, tipo USA e UK, o sta parlando di riaperture, come l’Italia, mentre qui in Germania siamo le cenerentole di turno, ancora costrette in casa per – pare – il resto dell’eternità. Ma poi, ciliegina sulla torta, non solo sono abbastanza bloccata in casa (si può uscire, ma dove vuoi andare che è tutto chiuso?), sono anche fisicamente bloccata proprio nei movimenti all’interno di casa, visto che mi sono rotta un ginocchio e non riesco / non dovrei camminare o muovermi in generale. L’unica cosa che mi sta impedendo di perdere del tutto la salute mentale è il bel tempo, che mi permette di stare in giardino… a non fare niente, perché come dicevamo non posso muovermi. Va beh, procediamo con gli aggiornamenti inutili di questa settimana, che ho estremo bisogno di distrarmi e pensare alle frivolezze. Comincio io, ma siete benvenuti tra i commenti, se volete dare il vostro contributo d’inutilità.
- L’ho fatto davvero. Dopo anni di tentennamenti, alla fine ho comprato le Arizona nere. Come le volevo. Perché non l’ho fatto prima ma ho invece aspettato anni? Innanzitutto perché posseggo già altre tre paia di Birkenstock (le Gizeh grigie, le Madrid marroni e le Boston di lana grigia) e sinceramente non è che un altro paio fosse proprio necessario (non che questo mi abbia mai fermata)(e infatti) e poi perché non ero sicura mi sarebbero piaciute davvero su di me. Ora che le ho tra le mani posso confermare che non si possono avere troppe Birkenstock e che le Arizona nere sono perfette. E poi le ho trovate in offerta a 35€ su Amazon, ma vi pare che potevo dire di no? (Ci sono ancora, se qualcuno fosse interessato) Cosa me ne faccio dei sandali ad aprile vivendo ad Amburgo? C’è il sole. E ogni buon tedesco sa che se c’è il sole si esce in sandali e maniche corte, punto. Le temperature non contano. E dato che ho il passaporto tedesco…
- Quanto mi era mancato andare a prendere un caffè. L’altra mattina, dopo la visita dall’ortopedico (per chi si fosse perso le puntate precedenti: mi sono rotta un ginocchio) sono entrata “velocemente” (in realtà zoppicando e indossando un tutore come Forest Gump) a prendere un vanilla latte con pain au chocolat da asporto (anche perché al momento si può ancora fare solo asporto). Non so da quanti mesi non mi capitava. Quello che prima era un gesto normale, una cosa così banale, questa volta mi è sembrato il paradiso. Quel mix di profumi di caffè e croissant appena sfornati mmmhhhhhh, e poi i divanetti davanti alle vetrate… se solo fosse possibile sedersi ad un tavolino con un’amica!
- Ho una pianta rosa. E’ una Hypoestes phyllostachya. L’ho messa in un vaso di cemento. La amo.
- Sono talmente in crisi d’astinenza da viaggi che l’altro giorno, alzando gli occhi dal libro che stavo leggendo, mi sono accorta che il riflesso della luce sul tavolino, reso frammentato dal vaso d’argento, e il mio segnalibro investito dal sole mi ricordavano una scena da spiaggia caraibica. Quando inizi ad avere le visioni è il momento di prendere provvedimenti, vero?
- E con “prendere provvedimenti” intendo acquistare delle posate da insalata per delle cene estive in giardino con tutti i nostri amici, che non si sa bene se e quando potranno avere luogo o se rimarranno immaginarie. Tutto sotto controllo insomma. (Queste sono di Nicolas Vahé, che non so chi sia, ma ha un bel nome e fa delle belle cose)
- Alcune settimane fa, sempre in un post di aggiornamenti, mi chiedevo quanto ci avrebbe messo un nocciolo di avocado a mettere le radici, visto che era più di un mese che aspettavamo. La risposta è circa tre mesi. Sì, finalmente il nostro avocado sta mettendo delle radici. Se ad un certo punto spunterà anche un germoglio in alto, potremo piantarlo nella terra e sperare che cresca una piantina. Seguitemi per altre avventure piene di suspance come questa!
E questo è tutto. Voi che fate?
2 Comments
Belle le Arizona nere! Io ho sempre adorato le Gizeh, ma un bel po’ di anni fa ho acquistato un paio di Arizona rosse, che ho tenuto nella scatola per tanto tempo perché non riuscivo a farmele piacere… finché improvvisamente la scorsa estate le ho rivalutate… a me piace calzarle con pantaloni larghi morbidi, sono comodissime. Bellissima la pianta e il vaso in cemento! Volevo anche dirti che sto leggendo ‘Lacci’ (che avevi recensito mesi fa)… avrei voluto vedere prima il film, ma poi ad ottobre hanno chiuso i cinema… ciao ciao.
Anche io vorrei vedere il film. Ma soprattutto, cosa darei per poter tornare al cinema!!
Il libro ti è piaciuto?