Agosto per me, da italiana, è logicamente sempre stato il mese per eccellenza delle vacanze. Anche luglio certo, non essendoci la scuola o l’università, ma agosto di più, perché è sempre stato impensabile che ad agosto si lavorasse. Agosto per me è sempre stato il mese delle città deserte, delle spiagge sovraffollate, delle vacanze di tutti, anche i papà. Poi ho fatto dei figli e ho scoperto che in Germania (principalmente ad Amburgo, perché in Baviera per esempio è un po’ diverso) agosto è il mese del rientro. Ad agosto ricominciano le scuole. Ad agosto si torna in ufficio. Ad agosto le giornate iniziano ad accorciarsi, le temperature ad abbassarsi, le prime piogge a cadere e i primi golfini a venire indossati.
Agosto is the new settembre – è questa la mia nuova realtà.
Vi dirò, non è facile salutarsi, baci e abbracci, ok noi ora andiamo a casa, mentre tutti quanti stanno finalmente partendo per le vacanze. Abbiamo avuto tre settimane di ferie splendide in Liguria, ma non è particolarmente piacevole disfare le valigie e mettere via i costumi da bagno mentre il 99,9% dei contenuti sui social e nei gruppi whatsapp degli amici ti fanno vedere solo gente in giro per isole greche, spiagge sarde, città d’arte e passeggiate in montagna tra pinete e valli infinite. Un po’, devo dire, aiuta il mio piano di rientro dalle vacanze, basta non far caso al fatto che si deve ancora indossare la mascherina ovunque, che ormai da inizio giugno (o forse era maggio?) non si può andare a da nessuna parte se non si ha un test negativo o la conferma del vaccino (che ora si chiama green pass): né a cena fuori, né al cinema o in piscina, eccetera.
Comunque tornati ad Amburgo lo scorso fine settimana, siamo stati accolti da pioggia battente e 18°C. Da una parte la tristezza. Dall’altra per fortuna che sembra autunno perché almeno mi aiuta ad entrare nel mood del rientro, ché già faccio fatica così. Sto meditando di non aprire più né i social né whatsapp fino a fine mese. Farò finta che agosto non esista e ne riparliamo a settembre. Svegliatemi quando agosto finisce.
Un paio di lati positivi, in tutta questa situazione, comunque, ci sono. Per esempio sono tornata e ho trovato la mia hosta tutta fiorita…
…e anche i gigli…
…e anche l’ortensia e il ginkgo davanti a casa hanno deciso di esplodere in nostra assenza.
E poi ho ripreso lati piacevoli della quotidianità, come fermarmi a fare un giretto nei miei negozi di arredamento preferiti appena ne ho l’occasione.
E la pianta di zucche sul lato della casa mentre eravamo via è talmente cresciuta da aver invaso il vialetto. Un paio di zucche sono già pronte e altre stanno crescendo. Vedo nel mio prossimo futuro vellutate, risotti e decorazioni di halloween… che gioia!
In effetti un’altra cosa che mi tira su è che ad un certo punto di agosto Starbucks di solito rimette in commercio il mio amato pumpkin spice latte. Non vedo l’ora!
Oddio, è il 7 agosto e io sto facendo contenuti autunnali. Addio, vado a dormire per dimenticare.
Svegliatemi quando agosto finisce.
Comment
mal comune mezzo gaudio..qui in svizzera si va a scuola fino a metà luglio e si riprende a metà agosto, un po’ dopo di voi.
Il tempo quest’anno è cosi’ brutto qui che sembra comunque già ottobre, piu’ che settembre.
A me non mancano le estati italiane, sarà che seppur adorando la liguria e avendoci passato tutte le mie estati da bambina e adolescente, avevo una casa a Celle, non la amavo in estate. Troppa gente e troppo caldo, non ho mai amato il sole e lui non ha mai amato me, ho sempre sognato la montagna e ora che vivo in un posto di montagna scappo volentieri in posti tra i monti, quindi quest’anno che per ragioni di covid siamo rimasti nei confini nazionali, abbiamo scelto come meta un posto a 2 ore di macchina, Oberland bernese.
Ci sono i laghi e le montagne, perfetto per me e per i miei bambini che come ovvio per contrappasso adorano il mare e non hanno problemi di pelle chiara, quindi boicottano le gita in montagna e starebbero in piscina o al lago tutto il tempo!
Quello che ci frega a entrambi è il tempo, un giorno si e uno no piove..
Quello che mi manca tantissimo dell’Italia è il cibo (beh forse è meglio perché dovrei mettermi un po’ a dieta e in italia non credo riuscirei mai!!), la focaccia, i ristoranti in cui trovi piatti fantastici a prezzi umani, il calore delle persone..e ovvio i miei parenti che non vedo da un po’. Passerà anche questo e torneremo a viaggiare piu’ spesso, una cosa che mi manca tanto come so anche a te..
Sono leggermente pessimista perché a differenza di germania e italia da noi i vaccini non sono cosi’ popolari..e ho detto tutto 😉
Buon rientro al lavoro, tra una settimana ti seguo a ruota, prima delle riaperture delle scuole che qui in svizzera sarà il 23 agosto.