Negli ultimi anni (da quando ho figli) e in particolare negli ultimi mesi (da quando continuo ad avere figli, ma sono anche tornata a lavorare a tempo pieno) (quanto mi manca il part-time!), piper-marito ed io abbiamo dovuto implementare una serie di migliorie nell’organizzazione di casa e famiglia e una serie di strategie salva-tempo per non soccombere alle cose da fare. Per quanto riguarda invece le cose che vorrei fare… beh il tempo per quelle si è magicamente volatilizzato, da qui la necessità di una migliore organizzazione della mia vita. Per far funzionare tutto ci vuole un livello di organizzazione da parata militare nordcoreana, che io non ho. E non hanno nemmeno i miei figli, va detto. Già meglio piper-marito, che non è un militare nordcoreano, ma un ingegnere tedesco, quindi quasi dai. Negli ultimi mesi mi sono quindi dovuta impegnare a pianificare il pianificabile, perché la guerra all’imprevisto e a tutte quelle micro-operazioni quotidiane che ti fanno perdere tempo è diventata questione di vita o di morte.
La buona notizia è che della sana e sensata programmazione e una serie di life hacks (come quelli bravi chiamano i trucchi per migliorare la vita) fanno veramente miracoli e riescono a creare spazio e tempo dove prima c’era caos e disperazione, rendendo così tutto più semplice e la quotidianità infinitamente meno stressante. (Non aspettatevi però di diventare il Dalai Lama, perché si tratta di life hacks, non miracoli di Gesù Cristo, ok?)
Diamo allora il via ad una nuova rubrica, chiamata molto fantasiosamente “Life Hacks: trucchi che ti semplificano la vita”, in cui voglio condividere le piccole strategie che mi stanno aiutando a gestire al meglio la vita da mamma lavoratrice a tempo pieno. (In questo post comunque avevo già condiviso una breve lista di cose che aiutano)
Oggi è la volta di…
Automatizzazione del guardaroba
Ho notato, in particolare, che sono le micro-decisioni da prendere ogni giorno a rubare tempo ed energia inutilmente. La le mie soluzioni per vivere meglio, quindi, c’è senza dubbio l’aver automatizzato alcune operazioni soprattutto la mattina – il vero momento di fuoco della giornata, dove non perdere nemmeno un secondo in modo inutile è questione di sopravvivenza. La scelta dell’outfit, quel momento in cui la mattina apri l’armadio e ti chiedi cosa metterti in base all’umore e al cielo che vedi dalla finestra, non può più esistere nella mia giornata. Ho spostato questo momento – piacevole, va detto – alla domenica sera, quando – app delle previsioni del tempo alla mano – programmo cosa mettermi per la settimana lavorativa. Sembra un livello di pianificazione da maniaca, mi rendo conto, ma non sottovalutate la pianificazione di quello che potrebbe erroneamente sembrare un dettaglio minore. Da quando faccio così ho meno stress, un pensiero in meno, una cosa in meno da sbrigare la mattina e vivo più serena – il tutto senza arrivare al lavoro vestita da cow-girl quando l’amministratore delegato sale in ascensore con te (come mi successe anni fa).
Vi presento quindi il mio strumento di lavoro: la App Closet+. In realtà basterebbe una semplice lista nelle note dell’iphone, quindi perché scaricare un’app apposita? Per i seguenti motivi:
– ti permette di fotografare e caricare nella app ogni capo che possiedi, quindi puoi sceglierti gli outfit senza doverti alzare ad aprire l’armadio per vedere cosa c’è dentro. (Ricordiamo che io effettuo questa operazione la domenica sera quando ho tempo, ovvero dopo essermi infilata nel letto. E sì, l’armadio è a due metri da me, ma non ho alcuna intenzione di alzarmi comunque.) Il momento ideale per compiere quest’operazione è durante il cambio armadi, quando vi trovate a togliere quasi tutto dall’armadio e dalle scatole. Io comunque preferisco, quando le trovo, usare le foto ufficiali dei miei vestiti che trovo in rete, ma funziona solo per cose relativamente recenti ovviamente.
– Avendo i vestiti fotografati sotto gli occhi, è più facile creare outfit invece che con una lista in cui ti scrivi cosa indossare cercando di ricordarti esattamente cosa possiedi. (Solo io mi ricordo male i colori, le proporzioni e la pesantezza dei miei stessi vestiti?)
– Avendo tutto sott’occhio, ci sono più chance di usare tutto quello che hai e non dimenticarti cose che finiscono in fondo all’armadio e che non vedi.
– Con la funzione “calendario” non solo puoi vedere tutti gli outfit che hai programmato per i prossimi giorni, ma anche quelli già indossati, nel caso si desideri evitare ripetizioni.
– Un effetto collaterale positivo è che dividendo le cose in categorie e sotto-categorie, salta subito all’occhio se abbiamo troppi pantaloni e pochi top o viceversa, cosa che aprendo l’armadio non è sempre così immediata da notare.
– E’ comunque possibile creare degli armadi virtuali separati per stagione, in questo modo quando a metà novembre sei lì che ti prepari gli outfit per la settimana entrante, non ti appaiono sandali e prendisole. Io per ora ho creato un armadio per l’autunno/inverno e uno per la primavera/estate, ma sto pensando di farne quattro separati, perché di fatto nelle mezze stagioni uso un mix di cose invernali ed estive, che poi però non mi servono più col progredire della stagione.
– Questa app ti permette di creare e memorizzare outfit, quindi in quei momenti in cui non hai idee e non sai cosa metterti, vai semplicemente alla voce outfit e lì trovi tutti gli abbinamenti che hai memorizzato in precedenza. Molto efficace per combattere gli attacchi di nonhonientedamettermi.
– La app ti permette inoltre di creare liste di cose da mettere in valigia quando si viaggia, sempre usando le foto invece che con una lista scritta, come invece nella app Packr che ho usato fino ad ora per fare i bagagli. Non ho ancora usato questa funzione di Closet+, quindi non so ancora dire se mi trovo meglio o peggio che con Packr. Vedremo.
Prima di chiudere, una precisazione. C’è un’altra app di questo tipo, più amata e più conosciuta (talmente conosciuta che al momento nemmeno mi ricordo il nome), ma io ho scelto questa perché è gratis, mentre per l’altra si paga un abbonamento mensile. La realtà però, vi avviso, è che la versione gratuita di Closet+ è molto limitata: puoi caricare un numero limitato di vestiti, puoi creare un numero limitato di outfit e hai un numero limitato di funzioni. Quindi alla fine io mi sono trovata a dover fare l’upgrade al pacchetto completo, che costa sui 5€ una volta sola, quindi comunque meglio dell’altra app con l’abbonamento. L’altra pare abbia anche una funzione per segnalare quali vestiti sono a lavare, in modo che quando crei gli outfit per la settimana o anche solo per il giorno dopo, vedi solo i vestiti che effettivamente hai nell’armadio. La trovo una funzione fighissima, ma per la quale non sono disposta a pagare un abbonamento mensile, quindi per ora mi va benissimo Closet+.
Se conoscete altre app di questo tipo o volete condividere le vostre esperienze in proposito vi do il benvenuto nei commenti!
Credit dell’immagine nel titolo: Image by congerdesign from Pixabay
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