Haya Molcho è una chef israeliana, trasferitasi all’età di nove anni da Tel Aviv a Brema, in Germania. Dopo aver studiato psicologia ed essersi sposata, ha seguito il marito per lavoro un po’ in tutto il mondo: Giappone, India, Cina, Marocco, prima di stabilirsi in Austria, a Vienna, dove ha deciso di seguire la sua passione – la cucina – e dove ha anche aperto il suo primo ristorante nel 2009 col nome di NENI, le iniziali dei suoi quattro figli (Nuriel, Elior, Nadiv, Ilan). Nel frattempo i ristoranti NENI hanno aperto in tutte le maggior città tedesche, ma anche ad Amsterdam e a Mallorca. Ho sentito che di recente ha aperto anche a Milano, ma su internet non trovo nulla… qualcuno ne sa qualcosa?
NENI Hamburg, la location di NENI ad Amburgo, ha aperto ormai diversi anni fa e io ho in programma di andarci fin da allora. Se già normalmente faccio fatica a stare dietro a tutto quello che vorrei fare, con due anni (o più) di pandemia nel mezzo e lockdown vari ed eventuali, ogni piano è andato a pallino. E’ solo di recente, complice una visita dei piper-genitori ad Amburgo, che finalmente siamo riusciti a provarlo. Posso dire con certezza che ora entrerà a far parte della mia rotazione di ristoranti abituali.
Ci sono piatti comuni alla tradizione culinaria mediorientale (un classico: pita e humus, ma anche falafel), ma sempre con un twist che li renda speciali e particolari, mescolati insieme a piatti propri della tradizione israeliana e a creazioni nuove e originali. La filosofia di NENI vede il momento del pasto come condivisone di cibo e di vicinanza con famiglia e amici. Abbiamo quindi deciso di ordinare dal menu tutti i piatti di mezze (potremmo chiamarli antipasti) e condividerli tutti insieme in mezzo al tavolo. E’ stata un’ottima idea. Ho particolarmente apprezzato il babaganoush, l’humus con mango e curry, il cavolfiore al forno, le melanzane… ma in realtà era tutto buonissimo, anche i dessert. Io ho provato il knafeh, dolce tipico della città vecchia di Gerusalemme a base di mozzarella, ricotta, sciroppo d’arancia rossa e pistacchi ed era proprio come piacciono a me i dessert: non particolarmente dolce. Va detto comunque che il menu viene cambiato con una certa regolarità.
La location vale da sola una visita. NENI Hamburg si trova all’interno dell’Hotel 25Hours, situato nella nuova e vibrante zona portuale di Hafen City, con quel suo caratteristico mix di edifici d’epoca di mattoni rossi e tetti spioventi (un tempo adibiti a magazzini per spezie e prodotti che arrivavano via nave dagli altri continenti) accanto alle architetture super moderne di vetro e acciaio venute su negli ultimi anni dove prima c’era una distesa di moli in disuso. E’ una delle mie zone preferite di Amburgo proprio per quel contrasto tra antico e moderno, tra passato e futuro.
Contrasto che prosegue anche negli ambienti interni del ristorante. L’interno è infatti un sapiente mix di atmosfera mediorientale e carattere portuale amburghese. I richiami ai viaggi per mare sono molteplici (Amburgo era chiamata “Die Tor zur Welt”, la porta sul mondo, perché era il porto europeo principale da cui partivano le navi per il resto del mondo) attraverso le decorazioni come mappe appese alle pareti, mappamondi, modellini di navi… come molteplici sono i richiami ai caffè mediorientali, come l’arredamento, i cuscini, le lampade, i piatti di latta e naturalmente il cibo. NENI Hamburg è pensato per essere una mescolanza di stile anseatico e israeliano. Quello che su carta potrebbe sembrare un mix incongruo, nella pratica crea un’estetica originale, interessante e molto piacevole. Di certo unica nel suo genere. (Oggi sul mio profilo instagram ho pubblicato un reel dove si vedono bene gli interni di NENI)
Potete prenotare un tavolo da NENI Hamburg qui.
Altri consigli sulla città di Amburgo qui.
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