Titolo: La biblioteca di mezzanotte
Titolo originale: The midnight library
Autore: Matt Haig
Traduzione: Paola Novaresi
Anno: 2020
Editore: edizioni e/o
“La tristezza è parte intrinseca della trama della felicità, non si può avere l’una senza l’altra”
Dire che la vita di Nora non stia andando alla grande, è un eufemismo. Oltre a non aver combinato nulla nella vita, aver deluso tutti, aver perso alcune persone care, ora è rimasta anche senza quel banale lavoro di ripiego in cui faceva la muffa da anni. Quando poi scopre che anche il suo gatto è morto, decide di non avere più alcun motivo per vivere. Quello che sembra un inizio a dir poco depressivo, è in realtà condito dall’affilato sense of humour della protagonista, che grazie al cielo ci accompagnerà per tutto “La biblioteca di mezzanotte“.
Si perché naturalmente i propositi di farla finita di Nora non andranno come pianificato – altrimenti il romanzo finirebbe a pagina 3. Ecco che all’improvviso la protagonista si trova in un posto misterioso, un luogo tra la vita e l’aldilà, popolato da scaffali pieni di libri e libri e libri a perdita d’occhio. La biblioteca di mezzanotte, appunto.
Qui Nora avrà la possibilità di provare le vite che avrebbe potuto avere, se avesse fatto scelte diverse. Qui è possibile affrontare i propri rimpianti e disfare le scelte passate, grandi o piccole che siano, per vedere come sarebbe potuta andare. L’ho trovato un concetto affascinante e molto, molto promettente. Voglio dire, chi non desidererebbe tornare indietro per cambiare alcune scelte che ci sembra siano state quelle sbagliate?
E così Nora si troverà ad essere una popstar di fama mondiale, una ricercatrice al polo nord, una moglie che vive in provincia, una viaggiatrice, un’atleta olimpionica, una mamma, un’insegnante… che vita sceglierà di tenersi?? Potendo vivere tutte le vite che inizialmente aveva scartato, ma che ora rimpiange, scoprirà che erano davvero così perfette come credeva? E i nostri rimpianti, sono davvero giustificati?
Devo ammettere che La biblioteca di Mezzanotte è un testo molto più profondo e riflessivo di quanto mi fossi aspettata, ma in modo positivo. Ti insinua il dubbio di cosa avrebbe potuto essere, ti ricorda quanto potenziale hai e quanto potresti fare, ma al contempo ti ricorda che le tue scelte, tutte quante, ti hanno portato qui e ora. Fa riflettere sul senso che ognuno di noi può dare alla propria vita, spesso ingiustificatamente piena di rimpianti. Ti dimostra che è la tua vita l’unica a valere la pena di essere vissuta e che non è mai, ma proprio mai, troppo tardi. La vita è vita, nessuno sa come andrà a finire, l’importante è viverla. Un messaggio semplice e bellissimo, da ricordarci più spesso.
“Mentre siamo vivi, conteniamo in noi un futuro di molteplici possibilità”
Quello che inizialmente mi sembrava un libro pericolosamente triste e riflessivo, si è rivelato essere molto motivante e ispirazionale. In che modo? Lo scoprirete leggendo. Vale davvero la pena di accompagnare Nora attraverso il suo viaggio in tutte le vite possibili… per poi tornare qui. Credevo di aver scoperto La biblioteca di mezzanotte per caso mentre mi aggiravo in libreria, ma credo sia stato questo romanzo a trovare me, come succede sempre col destino.
Molto consigliato e anche molto adatto come regalo di Natale. Lo trovate qui se acquistate dall’Italia e qui se siete in Germania.
Per altri consigli di lettura – ed eventuali regali per amici e parenti cui piace leggere – potete dare un’occhiata alla mia pagina Libri.
Buona lettura!
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Bene, ora si tratta di capire come potermelo procurare a queste latitudini (evitando iBool LOL)