Questo è il resoconto del mio viaggio a Mauritius (anche chiamata: isola di Mauritius, isole Mauritius al pluare o genericamente le Mauritius) avvenuto a marzo 2023. Dopo una – abbastanza lunga a dire il vero – introduzione, troverete informazioni pratiche e una lista di cose da fare e vedere. Se siete qui solo per le info su Mauritius, saltate pure l’introduzione.
Una delle (non poche in verità) cose che non capisco dei tedeschi sono le vacanze sulla neve a marzo (molto popolari da queste parti invece, per motivi che mi sfuggono). Dopo mesi di freddo, gelo, grigio, pioggia, neve e un raggio di sole ogni morte di Papa, finalmente le scuole fanno due settimane di vacanza, tu devi decidere per dove partire e… vai ancora al freddo? Ma perché? Ma non sei stufo marcio? Per quale dannato motivo prolungare ancora l’inverno? Cosa diamine è questo masochismo? Io a questo punto dell’anno sono talmente piena – PIENA – dell’inverno amburghese, che riesco solo a pensare di scappare al sole e al caldo. Il problema: nonostante il riscaldamento globale, da questo lato del pianeta le temperature a metà marzo sono, nel migliore dei casi, appena appena primaverili. La solita caccia al tesoro alla ricerca della felicità estate anche quest’anno continuava a finire nella penisola Araba, oggettivamente il posto più vicino in cui trovare una stagione che qui da noi dovremo aspettare ancora qualche mese per accogliere. E infatti il nostro primo pensiero è stato, di nuovo, Dubai. Ma sinceramente anche no. Non sono tra quelli che odiano Dubai, ma onestamente non è proprio il mio luogo preferito sulla terra, anzi. Ed essendoci stata già due volte, anche basta. E quindi?
Inizialmente abbiamo pensato di restare abbastanza vicini (3-4 ore di aereo massimo) e accontentarci di temperature primaverili. Il primo pensiero, da bravi tedeschi, è stato per Mallorca: non sarà estate, ma sarà comunque meglio di Amburgo, giusto? Sbagliato. Ho aperto instagram e ho visto bufere di neve (a marzo, giuro!) e gente intabarrata come al polo nord e del tutto impreparata ad una situazione meteorologica sostanzialmente inedita per l’isola. Ok, allora dicevamo Mallorca no.
Spulciando l’internet, continuavano a spuntare offerte per Mauritius. La pazzesca isola-paradiso al largo delle coste a sud dell’Africa. Inizialmente ho riso di gusto: 11 ore di aereo all’andata e 11 al ritorno per una settimana di vacanza? Anzi, meno perché due giornate intere vanno in viaggio. Senza contare che le offerte in questo periodo ci sono perché è bassa stagione – e questo a Mauritius non vuol dire solo nessuna sicurezza sul sole e rischio di piogge, ma addirittura rischio di cicloni. Ceeeeerrrrtooooo, ottima idea Mauritius! LOL.
Poi però…
L’idea di una vacanza a Mauritius non ci lasciava in pace. Più leggevo, cercando conferme su quanto fosse assurdo andarci, più trovavo motivi per partire. Ecco cosa succede quando vivi per 15 anni nella città libera e anseatica. Dovrebbero metterlo tra le avvertenze sugli effetti collaterali nel bugiardino che dovrebbero darti per correttezza quando ti trasferisci qui. Per carità, io amo Amburgo, ma la amerei di più se si trovasse in California, ecco.
Abbiamo tentennato, mentre io pensavo a cosa mettere in valigia. Abbiamo preso tempo, mentre io mi facevo una nota mentale di non dimenticare le creme solari. Abbiamo cambiato idea 18 volte. Al giorno. Intanto io tiravo fuori la valigia dal sottoscala e iniziavo a riempirla. E poi il giorno prima di partire abbiamo prenotato aereo e hotel, varcando la soglia del non-ritorno. Il mio pensiero nell’allacciarmi le cinture in aereo è stato più o meno: “Cosa diamine stiamo facendo? Stiamo veramente spendendo tutti questi soldi per stare tipo 6 giorni in un posto dall’altro lato del pianeta, che potrebbe essere piagato da temporali e cicloni?”. Sì, in effetti lo stavamo proprio facendo. A quel punto si sono chiuse le porte dell’aereo e ciao.
Ogni dubbio si è dissipato all’atterraggio. Se sia valsa la pena in termini di soldi e tempo per stare circa 6 giorni a Mauritius, chiedete? Ora so che sarebbe valsa la pena anche per starci un giorno solo. Grazie al cielo abbiamo deciso di partire! Non scherzo quando dico che è stata una delle migliori decisioni prese ultimamente. Lo rifarei. Tipo adesso.
Bene, ora passiamo al resoconto di viaggio e alle informazioni utili.
Mauritius: informazioni pratiche
Dove si trova: la Repubblica di Mauritius si trova in mezzo all’Oceano Indiano, a est delle coste del Madagascar. E’ considerata parte del continente africano. In realtà Mauritius è un’isola sola, la più grande. Col nome “le Mauritius” in genere si fa riferimento a tutto l’arcipelago delle Mascarene. Della Repubblica di Mauritius fanno parte l’isola omonima, Mauritius, l’isola di Rodrigues, l’isola Agalega e svariati atolli corallini. Non ne fa invece parte la vicina isola La Réunion, che geograficamente fa parte dell’arcipelago delle Mascarene, ma che appartiene alla Francia.
Fuso orario di Mauritius: UTC +4, quindi tre ore avanti rispetto all’Italia.
Ore di volo per Mauritius: circa 11, ma dipende da quale punto dell’Europa si parte. Da Francoforte sono 10,5 all’andata e 11,5 al ritorno.
Quando andare a Mauritius
Il periodo migliore per una vacanza a Mauritius di solito è considerato tra settembre e novembre, quando non fa eccessivamente caldo e le piogge sono molto rare. Il periodo in cui ci potrebbe essere il rischio di cicloni tropicali va da gennaio all’inizio di marzo. Fino a maggio il clima è più caldo e umido e le piogge possono essere frequenti e intense, ma di solito di breve durata. Su questo sito potete monitorare il meteo di Mauritius.
Un po’ di storia di Mauritius
Mauritius è stata disabitata a lungo. Molti popoli erano a conoscenza della sua esistenza (arabi, malesi e portoghesi per esempio), ma nessuno vi si insediò fino a metà del 1600 d.C.. I primi a colonizzarla furono gli olandesi, sostituiti poi dai francesi e infine dagli inglesi. I coloni portarono con sé inoltre schiavi dall’Africa e sotto la colonizzazione britannica arrivarono anche molte persone dall’India. La popolazione oggi è altamente eterogenea e costituita dai discendenti dei coloni, degli schiavi africani, dagli Indiani e delle varie popolazioni che ci arrivarono piano piano nei decenni grazie anche al commercio. La cultura è molto variegata, così come la cucina e la religione. I più numerosi sono gli induisti, seguiti dai cristiani, poi dai musulmani e dai buddisti, ma ci sono varie altre religioni che costituiscono delle minoranze. Questo si nota molto bene percorrendo le strade dell’isola dove moschee, templi hindu o buddisti e chiese sorgono uno accanto all’altro in una mescolanza come ne ho viste poche al mondo. La cosa più incredibile è che sembrano vivere tutti quanti abbastanza pacificamente tra loro. (Resto del mondo, prendi nota) Il 12 marzo del 1968 Mauritius ottenne l’indipendenza dall’impero britannico e nello stesso anno entrò a far parte dell’ONU. La lingua ufficiale è l’inglese, ma tutti in realtà tra loro parlano creolo mauriziano che è simile al creolo francese.
Mauritius: cosa vedere
Mauritius ha molto da offrire: spiagge paradisiache, giungla rigogliosa, cascate e fiumi da solcare in kayak, villaggi e musei in cui scoprire la variegata cultura del luogo, resort lussuosi in cui farsi coccolare, mercati in cui fare shopping, una capitale densa di gente, cose da fare e vedere e luoghi di culto di mille religioni diverse. Una vacanza a Mauritius può avere un sacco di aspetti diversi in base a cosa si va cercando, alle proprie esigenze e ai propri gusti personali. Se ci fossi stata anni fa, prima di fare figli, avrei fatto delle scelte molto diverse. Per esempio avrei scelto un luogo diverso in cui soggiornare, avrei girato l’isola molto di più, avrei fatto attività forse un pelino più “avventurose” e avrei fatto meno attenzione allo stato del resort da scegliere.
In questo caso invece dovevamo tenere conto delle esigenze di due minions di 7 e 4 anni e del fatto che avessimo solo 6 giorni a disposizione. Il nostro obiettivo era trovare un giusto equilibrio tra la vacanza di relax in spiaggia e la scoperta dell’isola con attività però adatte anche a dei bambini abbastanza piccoli. Siamo molto soddisfatti del risultato.
Qui sotto un breve sunto delle cose che abbiamo visto e fatto, informazioni utili e un paio di foto esplicative. Sul mio profilo instagram, nel circolino “Mauritius”, tutte le storie, video, reel e foto.
Mauritius – mare e resort
Inutile negare che l’attrattiva principale a Mauritius sono le spiagge e i resort paradisiaci. Fare una vacanza a Mauritius senza godersi un po’ di sano ozio e tutti i confort degli hotel in riva al mare sarebbe un crimine contro l’umanità. Nel nostro caso questa è stata proprio l’occupazione principale. Ma come scegliere il resort giusto e la zona in cui alloggiare, quando l’offerta è infinita? Secondo me, in base a ciò che si vuole fare e vedere.
Le attività sulla nostra lista si trovavano tutte più o meno nella stessa zona poco a nord di Port Louis, la capitale. La scelta del luogo in cui cercare il resort, quindi, è stata abbastanza semplice: avendo solo 6 giorni a disposizione, non volevamo sprecare ore preziose in spostamenti tra l’hotel e le varie cose che volevamo fare e vedere. Complice un’offerta piuttosto vantaggiosa, abbiamo quindi scelto l’InterContinental Mauritius Resort Balaclava Fort che si affaccia su Turtle Bay. Si è rivelato un sogno.
Dopo un paio di giorni di puro relax, abbiamo iniziato ad introdurre alcune attività, cercando di equilibrare le giornate tra spiaggia e uscite perché i bambini a quell’età si stancano in fretta. In particolare abbiamo fatto delle escursioni la mattina, in modo da tornare in hotel verso l’ora di pranzo per trovare rifugio nell’aria condizionata nel momento più caldo della giornata, oppure siamo usciti nel tardo pomeriggio, quando le temperature iniziavano ad abbassarsi un po’ e il sole non era più così cocente.
Port Louis
Port Louis è la capitale di Mauritius e la cittadina più piena di vita. Le cose da vedere sono diverse, una delle attrazioni più gettonate è il mercato, ma c’è anche il Crafts Market, il mercato artigianale al coperto. Noi abbiamo fatto un giro verso sera sul Waterfront, il lungomare del centro, ed è molto piacevole fare due passi al tramonto sulla riva e poi passeggiare tra le lucine e gli ombrelli colorati. Certo, tutto molto turistico, a differenza di molti altri posti sull’isola, ma comunque piacevole.
Un altro giorno invece siamo andati al museo (vedi prossimo punto) e abbiamo attraversato il centro dove si nota molto bene il mix di culture: la moschea più grande e importante dell’isola sorge direttamente davanti all’ingresso di chinatown e sull’ingresso c’era un signore in abiti arabeggianti che mangiava spaghetti cinesi con le bacchette direttamente dal contenitore di cartone da asporto.
Museo di storia naturale
Il Natural History Museum si trova al piano terra del Mauritius Institute e sorge nel centro di Port Louis, che è un mix di edifici in stile coloniale francese, grattacieli moderni in vetro e acciaio, parchetti zeppi di piante topicali rigogliose e statue di qualche generale indo-britannico dal nome impronunciabile. In realtà questo museo me lo aspettavo più grande e meglio organizzato, invece è composto da 3 o 4 stanze appena. Il portone è aperto, il negozio (di due metri per due) chiuso, non c’è traccia di personale all’ingresso e nelle stanze c’erano al massimo un paio di signore in divisa che sonnecchiavano su delle sedie accanto al ventilatore, per nulla interessate alla nostra presenza. L’ingresso a quanto pare è libero, visto che non c’è traccia di biglietteria e nessuno ci ha chiesto nulla. Ho cercato una box o qualcosa per mettere almeno un’offerta libera (consapevole che i musei hanno sempre bisogno di fondi), ma non ho trovato nulla del genere. Non ho idea di come questo museo sopravviva, esattamente. Oltre a noi c’erano ben altri 3 visitatori in tutto. Un gran peccato, perché trovo che ci siano grandi potenzialità qui e se qualcuno se ne occupasse, si potrebbero fare cose bellissime. Mi è venuta voglia di farmi assumere e rivoluzionare tutto. Ho trovato il museo comunque interessante e anche adatto ai bambini. C’è un po’ di storia dell’isola, è illustrata la flora e la fauna e poi naturalmente lui: il mitico dodo. E’ una visita piuttosto veloce e facile da inserire in un giro più completo della città, visto che prende un’ora circa.
Vi segnalo altri due musei che avrei voluto vedere, se i miei figli non si fossero scocciati già solo di questo: il National History Museum e il Sir Seewoosagur Ramgoolam Memorial Center.
Giardini botanici di Pampelmousses
Più a nord, invece, e quindi più vicino al nostro resort, si trovano i Botanical Garden, una delle mie cose preferite da vedere quando sono in viaggio. Li ho trovati molto, molto belli. Qui è meglio pianificare almeno un paio d’ore, ma soprattutto portatevi scorte di acqua perché il caldo-umido è micidiale e – ancora più importante – fatevi la doccia con lo spray anti-insetti. Una buona idea è anche affidarsi ad una guida (si trovano dopo la biglietteria, già dentro il parco) che per l’equivalente di 3 euro circa vi spiegherà un sacco di cose interessanti.
Lì vicino si trova il museo della canna da zucchero che sembra essere il più frequentato dai turisti, ma noi non eravamo molto interessati.
Mauritius: cascate e trekking
Tra le cose che avrei fatto assolutamente se non avessimo viaggiato con bambini piccoli – e che sono certa farò un giorno, perché a Mauritius voglio tornarci – ci sono senza dubbio vari percorsi di trekking nella natura per scoprire cascate e meraviglie naturali varie. Una lista di cose che non ho potuto fare, ma farò:
- Un’escursione di Trekking per vedere le cascate e le terre colorate a Chamarel (vedi le foto)
- Il tempio Indù Ganga Talao con il suo lago (vedi le foto)
- Un giro a Grand Baie, la località più ricca di vita, negozi e belle spiagge
- Un giro in elicottero per vedere le cascate sottomarine di Le Morne Brabant (vedi le foto)(se cliccate sul link per vedere le foto, una precisazione prima che vi venga un infarto: è un’illusione ottica)
…più una manciata di altri percorsi nella natura letteralmente mozzafiato.
E per concludere, ecco qualche link utile se state organizzando o state pensando di organizzare un viaggio a Mauritius:
- Viaggiare sicuri Mauritius: Link (per tutte le informazioni importanti da consultare prima di partire)
- Dove siamo nel mondo: Link (Non dimenticatevi di registrare il vostro viaggio: nel caso succedesse qualcosa, la Farnesina saprebbe con facilità quali cittadini italiani si trovano sul luogo e come soccorrerli)
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