Uff, che fine settimana deprimente è stato questo!!
E poi sono stata di pessimo umore per tutto il tempo, senza una ragione precisa. Temo non mi sia ancora passata…
Un tempo che nemmeno a novembre. Cielo grigio, pioggia e temperature sui nove gradi non solo non invogliano ad uscire, ma non invogliano proprio ad alzarsi dal letto.
E infatti.
Ma andiamo con ordine.
Venerdì è stata una giornata parecchio stressante e ho lavorato fino a tardi. Solo una cosa poteva salvare la serata…. Sì, lei… La birra del venerdì sera. Lol!
Sabato sera siamo stati invitati da una coppia di amici (con una bimba di quasi tre anni) a vedere la finale di Champions League. Ora, io non amo particolarmente il calcio, anzi è uno degli sport che più mi stanno antipatici, ma solitamente la loro bimba crolla addormentata verso le nove di sera, quindi pensavo che poi io e la mia amica Magdalena avremmo chiacchierato mentre i mariti guardavano la partita.
Sbagliato.
Quello che non sapevo è che avevano invitato altre due coppie con bimbi piccoli. Molti bimbi piccoli.
Diciamo che il calcio in tv e cinque bambini urlanti non fanno esattamente la mia serata ideale.
Inizialmente ho pensato che il minore tra i due mali fosse il calcio, quindi mi sono posizionata sul divano con gli uomini a vedere la partita. Quando, però, dopo un po’ me calava la palpebra, mi sono spostata di sopra, dove i bambini urlavano e buttavano in giro qualsiasi cosa, mentre le madri li rincorrevano tentando di convincerli a dormire (nel frattempo erano quasi le 23)(e ad onor del vero ad un certo punto uno dei padri è andato ad addormentare il figlio, diciamo la verità).
Mi sono pentita di essere salita dopo esattamente cinque secondi, ma sono stata braccata da un “mi leggi una storia?” detto con due occhioni da cagnolino, e non me la sono proprio sentita di deludere. Maledettissima maledizione. (E con questo mi sono guadagnata il posto d’onore nel club “viva Erode”) (Che poi a me i bambini presi uno alla volta e in piccolissime dosi – oppure se sono i miei nipoti – mi piacciono pure… un pochino…)
A proposito di cagnolini, comunque, nell’ultimo periodo mi sembra che – almeno da queste parti – stia prendendo piede una tendenza orripilante: chiamare i propri figli con nomi da animali domestici. L’ultima che ho sentito è stata proprio sabato sera: una povera bimba chiamata Minù. Non vorrei ricordare male, ma credo che qualcuno dei gatti di mia nonna ad un certo punto si chiamasse Minù…
Serataccia a parte, il resto del fine settimana è passato in modo abbastanza ozioso.
Visto il tempo, che mi ha gettata in uno stato di semi-apatia, ho passato un sacco di tempo a leggere. Sì, sotto le coperte e con i calzettoni. Come può fare così freddo a fine maggio, come?
Ho anche dedicato un po’ di tempo a della spa casalinga. Mi rendo conto che generalmente passare il pomeriggio facendo un bagno caldo, avvolti dal vapore, non sia una tipica occupazione primaverile, ma guardate alla voce “maltempo”, come precedentemente spiegato.
In ogni caso, sabato pomeriggio sono comunque dovuta uscire a fare delle commissioni (e ho odiato ogni secondo passato al freddo e sotto la pioggia, non se ne può più, davvero) e sono passata davanti alla vetrina del mio amato Closed. L’ho fotografata per far vedere anche un po’ quasi dal vivo cosa offre la marca al momento (oltre alle foto del sito pubblicate in questo post).
E questo, sostanzialmente, è tutto.
Spero che i vostri weekend siano stati migliori del mio…
Voi cos’avete fatto?
Buona settimana a tutti!
10 Comments
ciao! ma perché ce l'hai così tanto con i bimbi?
il pb non sono loro ma i genitori, sembra una banalità ma è proprio così….
a quando un pupo/a tutto tuo/a?!? 😉
alessandra
Ma io non ce l'ho assolutamente con i bimbi, ci mancherebbe! Anzi, come ho scritto, ho dei nipotini che amo moltissimo e che mi mancano mentre sto ad Amburgo. Però i bambini sono bambini, quindi programmati per: gridare, correre, frignare, piangere, buttare tutto in disordine, ecc… E se a piccole dosi può essere carino, averne 5 in una stanza tutta la sera, serata passata solo con coppie con bimbi, quindi con discorsi che parlano solo del tema, beh per chi non ha figli è piuttosto pesante. È così per quasi tutti, non solo per me. Anzi, amiche con figli piccoli mi hanno detto che pure loro con una serata così sarebbero uscite pazze.
Insomma, nulla contro i bimbi, ma non è stata una serata piacevole. Tutto qui.
Beh anch'io la penso come te. Ho un bambino e l'ho educato a non fare troppo casino quando siamo in giro…. e poi anch'io non posso soffrire i gruppi di mamme. Ciao!
Posso dirti che il mio weekend è stato ESATTAMENTE come il tuo?
Iniziato con pesantezza da lavoro fino a tardi, pervaso da malumore senza una precisa ragione, odio profondo e maledizioni per il clima freddo e umido e, dulcis in fundo, super lavoro pe cena con bambini urlanti che mi hanno distrutto metà della casa nuovissima e fino ad allora immacolata?
Oddio un sabato insieme a tre-enni urlanti! Per carità!!! Poveraaaaa!
Alessandra, ma perchè sempre queste domande??? Non è obbligatorio amare i bambini e soprattutto desiderare/avere figli per sentirsi realizzate come donne!
Tra l'altro chiedere di continuo quando si sfornerà un bambino io la trovo una mancanza in tatto.
C.
Ma io mica l'ho chiesto di continuo…. e soprattutto chi ha detto che avere figli sia l'unico modo per sentiri realizzate?
Ti capisco, bimbi urlanti mi fanno sentire letteralmente male, anche se amo
molto i bambini. Per il resto il mio fine settimana e' stata abbastanza ozio-
so…normale con questo tepaccio freddo e piovoso. Kiss Maria
Aiuto i bambini urlanti, la penso esattamente come te, ok a piccole (molto piccole dosi) ma 5 in una serata.. :/
Il mio fine settimana é stato anche ozioso, il tempo é pessimo anche ad Hannover perció domenica ho passato l´intero pomeriggio a bere the accompagnato da ogni sorta di dolciumi, in compagnia di amiche 🙂 Buon inizio di settimana Chiara!
Mi aggrego al tuo weekend. A parte una pizza sabato sera, non ho fatto granché perchè, appunto, anche qui ci sono le temperature di Amburgo. Ho passato la domenica pomeriggio col plaid e la gatta sulle gambe..t'ho detto tutto!! E…PS- Anche io la penso come te riguardo ai bimbi!
Macché Erode, ti sei tradita: la scena di te che cedi davanti a due occhioni imploranti mi ha fatta morire dal ridere 😀 Certo che però reggere una tale brigata a quell'ora di notte ha davvero un ché di massacrante…