Che io sia campionessa olimpionica di procrastinazione, credo sia cosa risaputa. Eccovene un nuovo esempio.
Uno dei miei ultimi acquisti mi ha fatto venire voglia di tirare fuori tutti i bracciali rigidi che possiedo. Ovviamente la voglia mi è venuta quando avrei dovuto fare altro, tipo… lavatrice-lavastoviglie-stirare…quelle cose lì. (Digressione: peccato che in italiano non esista una parola che traduca al 100% l’espressione inglese “bangles”. È come con l’odiatissima parola “outfit”. Dovrò rassegnarmi una volta per tutte ad usare la versione inglese in entrambi i casi).
Così, qualche sera fa, cercando senza troppa convinzione di sistemare il ripiano della cabina armadio dove tengo i bijoux – dopo aver messo mano a quello delle borse un paio di settimane fa – ne ho approfittato per pasticciare un po’ con tutti i miei bangles, mischiandoli e provando abbinamenti diversi (Ecco come passare una mezz’ora di spessore culturale)(in questi casi mi sento come da bambina, quando giocavo a mettermi i vestiti di mia mamma per sentirmi grande).
Se c’è una cosa che adoro, è indossare una sfilza di braccialettini rigidi e sottili tutti sullo stesso polso e sentirli tintinnare quando mi muovo (questa cosa la adora meno chi mi sta intorno suppongo)(ragion per cui non li indosso in ufficio, dove batto quasi costantemente sulla tastiera del pc: tutto quel fracasso mi farebbe finire alla neuro entro l’ora di pranzo).
Ma mi piace moltissimo anche mischiare le diverse tipologie tra di loro, soprattutto quando hanno materiali e spessori diversi.
Ecco qualche esempio…
Bracciale rigido anticato preso al Grand Bazaar di Istanbul, indossato con un bangle argento -regalo della mia capa – su cui sono incise delle parole in portoghese (liberdade, emoção, aventura, coragem) e con un applicazione di un citrino quadrato e una manciata di cerchi argentati di H&M, alcuni lisci, altri lavorati.
Un gruppo di cerchi sottili in argento – regalo della mia prozia Sofia – abbinati ad un bangle smaltato di rosa cipria.
In alternativa abbino il bangle rosa ad una manciata di cerchietti in argento di H&M.
Due grossi bracciali di legno ricoperti di stoffa a fiori, appaiati al bangle di Lulu Frost for J.Crew in tartaruga con decorazione di strass.
Un tris di bangles di stoffa, abbinando i bracciali ricoperti di tessuto a fiori con un grosso cerchio di legno coperto di tessuto a righine. Di solito in estata abbinato al jeans o ad un abitino bianco.
Una sfilza di cerchi argentati, alcuni lisci, alcuni lavorati, alcuni neri, di H&M, che tintinnano come fossero di metallo, ma che dal rapporto quantità-prezzo deduco siano di plastica o qualche lega povera.
Questi li indosso tutti insieme o anche divisi per tipo abbinati ad altri bracciali (vedi prima foto in alto).
E in fine un bracciale vintage in osso e dettagli in rame dorato, molto spesso (tanto da rientrare nella categoria “cuff”), scovato in un negozio di antiquariato, che mi piace indossare da solo, perché tanto ruberebbe la scena a qualsiasi cosa gli venisse abbinata.
Sono invece ancora alla ricerca di bagnles etnici di legno, ma li vorrei etnici veri, quindi possibilmente trovati – da me in persona – in oriente… spero quindi che il mio prossimo viaggio in Asia sia l’occasione perfetta.
Anche voi indossate bracciali rigidi? O li trovate scomodi?
E come li abbinate?
P.S.: No, il ripiano è ancora in disordine.
10 Comments
Il tuo blog è veramente carino e mi ha distratto più volte nelle giornate costretta in casa dalle bronchiti e raffreddori vari di mio figlio, QUINDI CONTINUA CON LE "TUE PROCRASTINAZIONI !"
Dei bei bracciali di legno li trovai da COIN se non ricordo male nel 2008/2009, vero non è come prenderli in viaggio ma sono veramente belli!
Carina l'idea della foto al giorno, vale anche con un giorno di ritardo?
Grazie!!
Certo, sì può partecipare quando si vuole!
bene vediamo se sarò costante! ti ho citata sul post come fonte dalla quale l'ho trovato.
Sui bangles ti capisco: ho la medesima passione. Evito quelli ricoperti di stoffa però… ma quelli metallici, di legno, stretti, larghi, tintinnanti, smaltati, con quelche charm… ne son piena. 🙂
PS: hai fatto la foto di ieri? io ne ho fatte tre. una con il cell e due di ritorno dalla riunione che già era buio… se riesco a pranzo le posto 🙂
Sì, l'ho pubblicata nel post di ieri sera. Stasera pubblico quella di oggi. Aspetto di vedere le tue! 🙂
Sono tutti molto belli! Forse mi piacciono un po' meno quelli di stoffa, che sono piu' difficili da abinare.
Comunque se non ti piace la parola outfit puoi sempre optare per mise, no? Sui bangles invece non saprei proprio 😉
Quelli di stoffa in effetti li indosso quasi solo con abitini bianchi o t-shirt bianca e jans. Li trovo piuttosto estivi in effetti… ma in estate li adoro!
PS: in realtà non amo molto nemmeno mise…già meglio, ma insomma… ma perché non esiste una parola italiana??
Adoro i bangles!
La mia ossessione è iniziata in India con i bracciali di vetro, amo portarne a decine su entrambe le braccia, proprio come fanno le donne indiane!
Peccato che siano fragilissimi e che ne abbia rotti più della metà 🙁
Nell'ultimo anno sono andata in fissa con quelli di bakelite e di lucite e ne sto mettendo su una discreta collezione!
Io cerco disperatamente da tempo dei bangles in bakelite, ma faccio davvero fatica a trovarli! Ne ho trovati solo una volta a Portobello Road, ma erano di un colore terribile.
Tu dove li trovi??
Molto belli i tuoi bracciali Chiara. Io ne ho solo 3 d'argento. Uno di Pandora con pochi
elementi (non mi piace troppo carico e pesante) gli altri due sono rigidi uno dei quali
di Jette Joop, un regalo di compleanno di mio marito. Baci Maria