Lo scorso fine settimana piper-marito e io siamo stati a Milano. In realtà il viaggio non è iniziato nel migliore dei modi: una volta salita in aereo venerdì sera mi sono resa conto di essermi dimenticata libro, kindle, rivista… qualsiasi cosa. Anche gli auricolari per l’iphone. In pratica ho passato quasi due ore a guardare fuori dal finestrino in silenzio (piper-marito lavorava al computer), cosa che all’inizio, col tramonto, magari è anche carina, ma dopo un po’ anche basta.
A parte l’interminabile volo, nel fine settimana come al solito ci siamo divisi tra visite e impegni con parenti e amici.
A dirla tutta, come ogni volta che torno in Italia, la mia occupazione principale è stata il cibo (ok, siamo seri: la mia occupazione principale è il cibo in qualsiasi angolo del mondo).
Ecco qualche prova:
Cibo, parenti e amici a parte, siamo anche riusciti a infilare una piccola gita a Como, che ci piace sempre molto, se non fosse che anche il resto della Lombardia ha avuto la nostra stessa idea e quindi si riusciva a stento a camminare per il centro storico. Diciamo che Como è sempre una buona idea, fatta eccezione per il fine settimana.
(PS: sì lo so che la citazione di Manzoni che ho messo nel titolo non parla di Como, ma esattamente dell’altro ramo del lago, ma è l’unica frase celebre che mi è venuta in mente che contenesse la parola Como)
C’entra poco o nulla, ma ho trovato splendida la vetrina di Max Mara Weekend:
Comunque il weekend è andato molto bene, fino a domenica sera: purtroppo io mi ero dimenticata della settimana della moda, perché credo sia stato quello il motivo del fatto che domenica sera gli aerei fossero in overbooking, sicché noi siamo rimasti a terra. Questo ha significato alzarsi alle 6 di lunedì mattina per prendere il primo volo per Amburgo e tentare di arrivare in ufficio in mattinata. Al suono della sveglia ho pensato “ma chi diamine se ne frega della doccia”, ho infilato i vestiti del giorno prima e senza trucco e anche senza essermi davvero pettinata sono arrivata ancora un po’ in coma in aeroporto. Tanto voglio dire, chi mi conosce?
E a quel punto ho sentito un’orribile frase: “scusa, ma tu sei Piperpenny?”. VOLEVO MORIRE. Ma perché queste cose non mi succedono mai appena uscita dal parrucchiere?? Il primo pensiero è stato negare tutto, fingere di non parlare italiano e rispondere “what is a piperpenny?”. Avrei volentieri iniziato a scavare una buca per sotterrarmi lì davanti al Gate A3 dell’aeroporto di Malpensa.
Poi ho pensato che fosse meglio non peggiorare le cose, quindi ho ammesso la triste verità: sì sono proprio Piperpenny. Ed è così che ho finalmente conosciuto di persona Mari Oltrecavolo del blog “Racconti d’oltre cavolo” e i suoi due adorabili bambini, che se ne tornavano tutti ad Amburgo come noi.
Se conoscete il suo blog e pensate che lei sia proprio carina, vi sbagliate: è super carinissima! Se invece non conoscete ancora il suo blog, andate subito a conoscerlo!
E questo è tutto. Voi che avete fatto nel fine settimana?
Buon martedì a tutti!
6 Comments
Ma tu sei sempre bella!!! Anche a me sono piaciute le vetrine di Max Mara qua da noi! Weekend tranquillo tra cibo e passeggiate in centro. Buona settimana baci,Francy ♥
Hahaha, non è vero, ma grazie infinite!!! 😀
Sei divertentissima e riesci sempre a farmi ridere. E quella citazione di Manzoni, sempre bellissima, mi ha riportata indietro in un periodo molto felice della mia vita, quando a scuola si
leggeva "i promessi sposi" . Ma sai che Como e' proprio carina?
Non ci sono mai stata. Baci Maria
Sì Como è deliziosa, vale davvero una gita se ci si trova nei paraggi…
Che strano vedere la mia città nel tuo blog! Io che abito nel centro storico di Como la domenica pomeriggio per la passeggiata con Newton scappo verso le zone residenziali…troppo caos! La prossima volta però fammi sapere che vieni 😉
Ti capisco: lo scorso fine settimana c'era una folla! Comunque massima invidia per il fatto che vivi nel centro storico di Como 🙂