Nella cultura anglosassone e americana c’è questo concetto di comfort food, che ufficialmente viene tradotto con “cibo tradizionale, povero, semplice”, ma che secondo me non è una traduzione fedele al 100%, perché è un concetto che contiene una sfumatura che sostanzialmente possiamo spiegare con “cibo che conforta, che dà benessere”.
Secondo me tra i migliori a creare ricette di vero comfort food è senza dubbio Jamie Oliver, chef inglese famoso per il suo approccio per nulla snob e raffinato, anzi molto concreto e semplice, ad una cucina gustosa e alla portata di tutti. Lo seguo da ben oltre un decennio (sul blog ne avevo parlato qui nel 2012 ma forse anche prima).
Nel fine settimana ho intercettato in tv una puntata natalizia di uno degli show di cucina che faceva a casa sua (un casale nella campagna inglese che da solo vale la visione dello show) ed una ricetta mi è rimasta particolarmente impressa: le patate al forno. Non esattamente rivoluzionaria come idea, dite? Vi ricrederete, ne sono certa, quando le proverete.
Credo di aver trovato il comfort food re di questo periodo per me, e visto il Natale che passeremo, direi che ne ho davvero bisogno. Vi esorto a provarle.
Come al solito, dal momento che sono nata sprovvista del gene che rende in grado di seguire una ricetta banale, ho cambiato cose e mi sono dimenticata dei passaggi. Mi succede ogni volta di credere di ricordarmi la ricetta e invece di trovarmi a saltare qualche passaggio chiave. (In questo caso mi sono accorta che avrei dovuto iniziare a preparare queste patate il giorno prima, visto che uno dei passaggi è “farle riposare in frigorifero tutta la notte”) Mi capita anche di essere certa di avere tutti gli ingredienti in casa, per poi rendermi conto – una volta iniziato a cucinare – che me ne mancano uno o dieci… (mi è successo anche questa volta, toh che sorpresa).
In ogni caso, anche così sono venute fuori delle patate al forno stratosferiche. Non oso immaginare come siano quando si seguono tutti i passaggi…
In pratica ho semplificato una ricetta già semplice, rendendola anche più veloce. Se preferite seguire la ricetta originale, la trovate qui. Se come me siete impazienti e dovete mangiare adesso!, seguite invece la mia procedura.
Ingredienti
Non importa la quantità ufficiale di patate che richiede la ricetta, usatene quante ne volete, i punto chiave sono solo due: che siano tutte di dimensioni quasi uguali e che possano essere posizionate nella teglia senza toccarsi (quindi non fatene troppe). Se volete un consiglio, non scegliete patate troppo grosse, ma nemmeno quelle piccoline. Quelle che ho usato io erano grandi poco meno di un pugno e francamente mi sembra la dimensione ideale.
Burro (io la prima volta che le ho fatte non avevo burro in casa, solo olio: va bene uguale)
Olio evo
2-3 spicchi d’aglio (per la tecnica per sbucciare l’aglio senza usare le mani, andate sulle mie stories di instagram di oggi – che troverete poi nel circolino “how to”)
Mix di spezie essiccate (la ricetta prevedeva foglie di salvia e rametti di rosmarino che io, indovinate?, non avevo)
Uno schiaccia patate di quelli fatti così:
Procedimento
Sbucciate le patate e fatele cuocere in acqua salata pr 15 minuti.
Scolatele e lasciatele raffreddare e asciugare per una decina di minuti nello scolapasta. (Questo permetterà al condimento di appiccicarsi meglio alle patate)
Accendete il forno a 200°C e imburrate una teglia da forno (oppure potete ungerla bene con dell’olio).
Prima di trasferire le patate nella teglia, scuotete leggermente lo scolapasta, in modo che si smussino gli spigoli delle patate (sono perplessa quanto voi, ma mi fido di Jamie Oliver e l’ho fatto senza fiatare).
Posizionate le patate nella teglia in modo che ci sia spazio tra una e l’altra. Pelate e schiacciate due o tre spicchi d’aglio e sistemateli tra le patate. Ora spolverate tutto con sale e pepe e il mix di spezie essiccate e aggiungete un filo d’olio sopra tutto ciò. Mescolate per far amalgamare bene il tutto, poi riposizionate le patate in modo regolare nella teglia, in modo che non si tocchino.
Infornate per circa una mezz’ora a 200°C, o finché le patate diventano croccanti e dorate (la ricetta originale prevede temperature più basse e tempi più lunghi, ma io ho fame gente!).
Togliete la teglia dal forno, le patate dovrebbero avere già fatto una certa crosticina. Ora con quel coso con cui normalmente si schiacciano le patate per fare il purè (quello della foto più su), schiacciate le patate leggermente, finché si appiattiscono un po’ e si toccano le une con le altre. Poi colate di nuovo su tutto un filo d’olio. (E se gli spicchi d’aglio sono già troppo scuri, levateli altrimenti poi sa tutto di bruciato)
Rimettete la teglia in forno per altri 20-25 minuti circa o anche meno, controllate quando le patate diventano belle brunite e croccanti, ma non troppo scure.
E voilà. Divine. No davvero, non avete idea! Saranno belle croccanti fuori e super morbide dentro.
Onestamente sono perfette anche da sole, come contorno di se stesse. Se poi le servite con una chucchiaiatina di crème frâiche, raggiungerete dritti dritti il nirvana…
Se invece volete fare una cosa un pelo più completa, sopra ogni patata mettete una cucchiaiatina di crème frâiche e una fettina di salmone affumicato. Ciao proprio.
Comment
Ma si possono desiderare le patate arrosto alle 10 di mattina?
Si…!
Grazie, le provero’ assolutamente in questi giorni di festa.
Buon Natale!