Dopo un weekend davvero di piena estate (seguito da un lunedì di clima asiatico), nonostante giugno si stia avvicinando a grandi passi, la città libra e anseatica è sprofondata in quel clima che io da italiana mi aspetto ad inizio aprile, non certo in questo periodo: piogge frequenti intervallate da sprazzi di sole con conseguente rialzo delle temperature, che precipitano di nuovo appena passa una nuvola in cielo. E’ tutto un metti-togli di giacche e maglioncini e lo starnuto è sempre dietro l’angolo – e come sappiamo, questo non è il periodo storico giusto per gli starnuti di mezza stagione. In attesa dell’arrivo dell’estate e della dipartita della pandemia e – troppo sognatrice? – il ritorno alle nostre vite, ecco qualche aggiornamento random e soprattutto inutile…
Come avevo scritto in questo post di qualche mese fa su (alcuni dei) miei artisti preferiti del momento, è letteralmente anni che desidero un quadro di una delle onde di Matthew Cusik. La versione originale rimane tutt’ora fuori portata, sia per motivi di budget, sia di dimensioni (vedi le foto qui sotto, scattate da me nella galleria Lumas di Berlino). Ho però deciso di acquistare una delle versioni mini, dal prezzo molto più accessibile e dalle dimensioni molto più ridotte, che la rendono perfetta per il bagno del piano terra.
A proposito di quadri, l’ultima volta che sono stata dall’ortopedico (il mio ginocchio non è ancora a posto, ma sta migliorando, quindi teniamo le dita incrociate), ho fotografato questo qui sotto che sembra raffigurare una medusa un po’ psichedelica. Sto pensando di provare a creare qualcosa di simile per la casa al mare… Troppo ottimista?
Questo è sempre stato il periodo del rifiorire dei mercatini delle pulci qui ad Amburgo, ovvero una delle cose che preferisco del ritorno della primavera. I miei social in questi giorni mi stanno ricordando che gli anni scorsi in questo periodo ero a caccia di tesori vintage seguiti da colazioni con le amiche. Che peso questa pandemia che non finisce mai. Distrutta dalla nostalgia, ho deciso di fare la cosa più simile ai mercatini delle pulci, ovvero di fare un giro in un rigattiere. Non è per niente la stessa cosa, ma non vedevo l’interno di un negozio da mesi, quindi va bene così. In realtà non ho trovato gran che, tranne questi anelli portatovagliolo deliziosi (nonostante l’aria vintage, sono di Ikea di qualche tempo fa). Li vedo molto bene per un brunch in giardino quest’estate (ormai abbiamo capito che in questo periodo ho il chiodo fisso, mi sa che appena si potrà, inviterò gli amici a mangiare da noi tre volte al giorno finché non potranno più vedermi). Ora sono alla ricerca di tovaglioli di lino un po’ grezzo (bianco o blu) da abbinarci. Se qualcuno ha idee, sparate. Sempre dal rigattiere ho trovato anche un vassoio di vimini come lo volevo, ma devo sostituire il fondo, quindi ci sarà un DIY in arrivo (se mi viene bene, altrimenti non ne abbiamo mai parlato, ok?).
E siccome che aggiornamenti sarebbero se non si parlasse di piante, ecco qui la mia nuova aggiunta al giardino: una hosta che è probabilmente una delle piante che preferisco al momento. Per ora è in un vaso, ma in questi giorni la pianterò in giardino. E’ perfetta per l’esterno perché non è “banale” come la maggior parte delle sempreverdi, ma resiste all’inverno, nel senso che “sparisce” in inverno, ma rispunta in primavera.
Intanto si stanno schiudendo anche i fiori di allium, tra i miei preferiti.
In generale, da quando ho un giardino e posso osservare molto più da vicino e intensamente il risveglio della natura, se possibile apprezzo ancora di più l’arrivo della primavera. Non c’è mattina in cui non guardo in giardino senza pensare “oh, come sta diventando tutto bellissimo!”, che non è affatto un brutto modo per iniziare la giornata, vi dirò.
E questo è tutto. Voi che fate?
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